MIA - regolamento
Il numero di giocatori è variabile, maggiore è il numero, maggiore il divertimento!
Il regolamento sembra molto complicato, ma una volta capita la logica di base (cioè la scala dei valori e il funzionamento delle tre possibilità), risulta estremamente semplice da giocare.
Ogni giocatore ha a disposizione uno stock limitato di vite. Il numero standard è 6, ma si può decidere diversamente per allungare o accorciare una partita, oppure assegnare un numero di vite a ciascun giocatore in relazione alla sua abilità nel gioco.
E' importante non far vedere i dadi agli avversari se non nel caso delle "accuse". Allo scopo si può decidere di tirarli in una piccola scatola, oppure semplicemente farli coprire con le mani dal giocatore di turno. Noi faremo riferimento al gioco con la scatola, ma nel caso aveste deciso di non usarla, ogni volta che si deve "passare la scatola", questo potrà avvenire solo idealmente, mentre i dadi restano nascosti tra le mani di chi li ha tirati finché qualcuno non decide di farlo di nuovo. Comunque, capirete...
Si sceglie un giocatore da cui far partire il gioco. Questo deve tirare i dadi senza permettere agli altri giocatori di vederli e poi dichiarare un punteggio. Può scegliere di dire la verità e dichiarare il valore che ha ottenuto, oppure mentire annunciando un valore più alto o più basso.
Il punteggio viene letto come un numero di due cifre, del quale le decine sono il numero del dado più alto e le unità il numero del dado più basso. Ad esempio, un dado col punteggio 2 e un dado col punteggio 4 valgono 42.
La scatola viene quindi passata, in senso orario, facendo attenzione a non muovere i dadi che sono dentro. Il giocatore successivo dovrà scegliere la sua azione fra queste tre possibilità:
1 - BATTERE il punteggio dichiarato dal giocatore precedente. In questo caso dovrà lanciare di nuovo i dadi e dichiarare un punteggio più alto di quello che deve battere. Se non riesce a totalizzarlo realmente dovrà quindi mentire: dichiarando un punteggio minore o uguale a quello da battere perderà una vita all'istante! Una volta dichiarato un punteggio più alto, passa la scatola al giocatore successivo.
2 - GARANTIRE per il giocatore precedente. In questo caso solleva il giocatore precedente da ogni responsabilità: è come se chi garantisce avesse appena dichiarato di aver totalizzato quello stesso punteggio con quegli stessi dadi. Passa quindi la scatola al giocatore successivo, senza muovere i dadi. In alcune varianti questa possibilità non è data (ma vedremo in dettaglio come giocare senza garanzia successivamente).
3 - ACCUSARE il giocatore precedente di aver mentito. Questo è l'unico caso in cui i dadi vengono scoperti: uno dei due giocatori coinvolti nell'accusa sta per perdere una vita! Se il punteggio realmente ottenuto dal giocatore è uguale, o anche maggiore di quello dichiarato, è il giocatore che ha formulato l'accusa a perderla. Se invece il punteggio ottenuto era minore di quello dichiarato è il giocatore accusato a perdere la vita. In entrambi i casi il giocatore successivo a quello che ha perso la vita tira i dadi iniziando un nuovo giro, essendo quindi libero di dichiarare un valore qualsiasi.
Questa è la scala dei valori, dal più alto al più basso.
21, chiamato anche MIA
11
22
33
44
55
66
(i numeri doppi valgono infatti più di tutti gli altri, escluso il MIA)
65
64
63
62
61
54
53
52
51
43
42
41
32
31
Le regole successive sono molto importanti:
- Se tutti i giocatori scelgono di garantire per il giocatore che ha tirato di dadi, compreso lui stesso (che chiaramente sa benissimo se aveva mentito) il giocatore a lui successivo è obbligato a battere il punteggio dichiarato o ad accusarlo (ma è improbabile a questo punto che si tratti di una menzogna). L'unico caso in cui questa regola non si applica è quando il giocatore che ha tirato i dadi ha dichiarato MIA: qui il giocatore a lui successivo può lanciare i dadi iniziando un nuovo giro, dichiarando qualsiasi punteggio come se il gioco partisse da lui.
- Quando un MIA è stato chiamato la situazione si fa critica! Il giocatore che perde con il MIA in gioco (anche se falsamente dichiarato) perderà DUE vite invece che una (questa regola è diversa nella variante senza garanzia). L'unico caso in cui questo non accade è quello in cui un giocatore decida di "battere" il MIA. Ovviamente questo è impossibile e una tale scelta è dettata dalla distrazione. Perciò viene punito perdendo UNA vita.
Quando un giocatore perde tutte le vite viene eliminato. Vince l'ultimo giocatore a rimanere in gioco.
REGOLE ADDIZIONALI:
- Si può concordare tra i giocatori cosa fare in caso di un movimento dei dadi accaduto per sbaglio prima che si potesse vederli. Solitamente il giocatore che ha causato il movimento dei dadi (quello di turno se si usa la scatola, quello che ha i dadi in mano se si gioca senza) viene considerato per convenzione bugiardo e perde una vita.
- Si possono stabilire penalità per i comportamenti scorretti (una vita per ogni infrazione, o una vita ogni tre, ad esempio). Questi potrebbero comprendere: lanciare i dadi fuori dalla scatola, lanciare i dadi fuori dal tavolo, sbirciare mentre un giocatore lancia i dadi, lasciar capire agli altri il punteggio realmente ottenuto dopo che un giocatore ha garantito per te...
MIA SENZA GARANZIA:
In questa variante del gioco la possibilità di garantire non è data. Il giocatore di turno ha comunque tre possibilità:
1 - BATTERE il punteggio lanciando i dadi.
2 - ACCUSARE il giocatore precedente di mentire.
3 - FIDARSI del giocatore precedente e dichiarare un valore più alto del suo senza però lanciare i dadi. In questo caso, quindi, deve credere che il giocatore precedente abbia effettuato un punteggio più alto di quello dichiarato. Il giocatore precedente dovrà accogliere la fiducia in tutta serietà, cercando di non far capire agli altri la situazione reale del suo punteggio (altrimenti potrebbe essere punito da una penalità, se stabilita).
In questa variante, dopo che un MIA è stato lanciato ci si comporta diversamente dalla prima. Se viene chiamato un MIA il giocatore successivo ha solo due possibilità:
- ARRENDERSI senza guardare i dadi e perdere così UNA vita.
- ACCUSARE chi ha lanciato i dadi di aver mentito. Se questo aveva realmente ottenuto un MIA, l'accusatore perde DUE vite invece che una. Se invece questo aveva mentito, il bugiardo perde UNA sola vita.
Il regolamento sembra molto complicato, ma una volta capita la logica di base (cioè la scala dei valori e il funzionamento delle tre possibilità), risulta estremamente semplice da giocare.
Ogni giocatore ha a disposizione uno stock limitato di vite. Il numero standard è 6, ma si può decidere diversamente per allungare o accorciare una partita, oppure assegnare un numero di vite a ciascun giocatore in relazione alla sua abilità nel gioco.
E' importante non far vedere i dadi agli avversari se non nel caso delle "accuse". Allo scopo si può decidere di tirarli in una piccola scatola, oppure semplicemente farli coprire con le mani dal giocatore di turno. Noi faremo riferimento al gioco con la scatola, ma nel caso aveste deciso di non usarla, ogni volta che si deve "passare la scatola", questo potrà avvenire solo idealmente, mentre i dadi restano nascosti tra le mani di chi li ha tirati finché qualcuno non decide di farlo di nuovo. Comunque, capirete...
Si sceglie un giocatore da cui far partire il gioco. Questo deve tirare i dadi senza permettere agli altri giocatori di vederli e poi dichiarare un punteggio. Può scegliere di dire la verità e dichiarare il valore che ha ottenuto, oppure mentire annunciando un valore più alto o più basso.
Il punteggio viene letto come un numero di due cifre, del quale le decine sono il numero del dado più alto e le unità il numero del dado più basso. Ad esempio, un dado col punteggio 2 e un dado col punteggio 4 valgono 42.
La scatola viene quindi passata, in senso orario, facendo attenzione a non muovere i dadi che sono dentro. Il giocatore successivo dovrà scegliere la sua azione fra queste tre possibilità:
1 - BATTERE il punteggio dichiarato dal giocatore precedente. In questo caso dovrà lanciare di nuovo i dadi e dichiarare un punteggio più alto di quello che deve battere. Se non riesce a totalizzarlo realmente dovrà quindi mentire: dichiarando un punteggio minore o uguale a quello da battere perderà una vita all'istante! Una volta dichiarato un punteggio più alto, passa la scatola al giocatore successivo.
2 - GARANTIRE per il giocatore precedente. In questo caso solleva il giocatore precedente da ogni responsabilità: è come se chi garantisce avesse appena dichiarato di aver totalizzato quello stesso punteggio con quegli stessi dadi. Passa quindi la scatola al giocatore successivo, senza muovere i dadi. In alcune varianti questa possibilità non è data (ma vedremo in dettaglio come giocare senza garanzia successivamente).
3 - ACCUSARE il giocatore precedente di aver mentito. Questo è l'unico caso in cui i dadi vengono scoperti: uno dei due giocatori coinvolti nell'accusa sta per perdere una vita! Se il punteggio realmente ottenuto dal giocatore è uguale, o anche maggiore di quello dichiarato, è il giocatore che ha formulato l'accusa a perderla. Se invece il punteggio ottenuto era minore di quello dichiarato è il giocatore accusato a perdere la vita. In entrambi i casi il giocatore successivo a quello che ha perso la vita tira i dadi iniziando un nuovo giro, essendo quindi libero di dichiarare un valore qualsiasi.
Questa è la scala dei valori, dal più alto al più basso.
21, chiamato anche MIA
11
22
33
44
55
66
(i numeri doppi valgono infatti più di tutti gli altri, escluso il MIA)
65
64
63
62
61
54
53
52
51
43
42
41
32
31
Le regole successive sono molto importanti:
- Se tutti i giocatori scelgono di garantire per il giocatore che ha tirato di dadi, compreso lui stesso (che chiaramente sa benissimo se aveva mentito) il giocatore a lui successivo è obbligato a battere il punteggio dichiarato o ad accusarlo (ma è improbabile a questo punto che si tratti di una menzogna). L'unico caso in cui questa regola non si applica è quando il giocatore che ha tirato i dadi ha dichiarato MIA: qui il giocatore a lui successivo può lanciare i dadi iniziando un nuovo giro, dichiarando qualsiasi punteggio come se il gioco partisse da lui.
- Quando un MIA è stato chiamato la situazione si fa critica! Il giocatore che perde con il MIA in gioco (anche se falsamente dichiarato) perderà DUE vite invece che una (questa regola è diversa nella variante senza garanzia). L'unico caso in cui questo non accade è quello in cui un giocatore decida di "battere" il MIA. Ovviamente questo è impossibile e una tale scelta è dettata dalla distrazione. Perciò viene punito perdendo UNA vita.
Quando un giocatore perde tutte le vite viene eliminato. Vince l'ultimo giocatore a rimanere in gioco.
REGOLE ADDIZIONALI:
- Si può concordare tra i giocatori cosa fare in caso di un movimento dei dadi accaduto per sbaglio prima che si potesse vederli. Solitamente il giocatore che ha causato il movimento dei dadi (quello di turno se si usa la scatola, quello che ha i dadi in mano se si gioca senza) viene considerato per convenzione bugiardo e perde una vita.
- Si possono stabilire penalità per i comportamenti scorretti (una vita per ogni infrazione, o una vita ogni tre, ad esempio). Questi potrebbero comprendere: lanciare i dadi fuori dalla scatola, lanciare i dadi fuori dal tavolo, sbirciare mentre un giocatore lancia i dadi, lasciar capire agli altri il punteggio realmente ottenuto dopo che un giocatore ha garantito per te...
MIA SENZA GARANZIA:
In questa variante del gioco la possibilità di garantire non è data. Il giocatore di turno ha comunque tre possibilità:
1 - BATTERE il punteggio lanciando i dadi.
2 - ACCUSARE il giocatore precedente di mentire.
3 - FIDARSI del giocatore precedente e dichiarare un valore più alto del suo senza però lanciare i dadi. In questo caso, quindi, deve credere che il giocatore precedente abbia effettuato un punteggio più alto di quello dichiarato. Il giocatore precedente dovrà accogliere la fiducia in tutta serietà, cercando di non far capire agli altri la situazione reale del suo punteggio (altrimenti potrebbe essere punito da una penalità, se stabilita).
In questa variante, dopo che un MIA è stato lanciato ci si comporta diversamente dalla prima. Se viene chiamato un MIA il giocatore successivo ha solo due possibilità:
- ARRENDERSI senza guardare i dadi e perdere così UNA vita.
- ACCUSARE chi ha lanciato i dadi di aver mentito. Se questo aveva realmente ottenuto un MIA, l'accusatore perde DUE vite invece che una. Se invece questo aveva mentito, il bugiardo perde UNA sola vita.